Traduzione italiana di " The value of crypto-currencies as money" scritto da @arielfavio.
Il denaro ha un valore intrinseco?
La risposta è no. Il denaro è fragile e temporaneo. E proprio questo è l’argomento principale utilizzato contro le criptomonie: affermano di essere prive di valore perché “non hanno sostegno”.
Tuttavia, il denaro acquisisce il suo valore attraverso la fiducia che gli utenti ripongono in esso. Il Bolivar venezuelano è inutile perché nessuno si fida di esso o del governo che lo emette in modo sovrano.
La fiducia nella tecnologia che ne supporta l’emissione e la registrazione sostiene la domanda e questo è il concetto alla base del loro valore.
Il valore intrinseco o fondamentale di qualsiasi attività finanziaria deriva dall’attualizzazione dei suoi flussi di cassa futuri al presente. Ma non possiamo applicare questa regola alle criptovalute per un semplice motivo: non hanno flussi di cassa futuri, proprio come l’oro.
La moneta legale (fiat) viene emessa a fronte di debiti presi dallo Stato e poi pagata con la riscossione di tasse e altre risorse.
Le criptovalute vengono emesse sulla base di un costo (commissioni di rete, mining o transazione).
È innegabile che sia gli Stati che le istituzioni finanziarie, che agiscono grazie a privilegi legali, abbiano profondi difetti strutturali e siano inclini alla corruzione. Questo è sempre stato e continuerà ad essere così finché persisterà il paradigma del potere centralizzato.
Quando ci riferiamo alle criptovalute, non stiamo parlando solo di una valuta, stiamo parlando della rifondazione dei sistemi sociali, politici ed economici che costantemente ci falliscono. Tra loro ci sono, ovviamente, gli Stati Uniti e le banche.
Sistemi aperti, distribuiti, orizzontali e autonomi - come quelli generati dalle catene di blocchi - stanno sostituendo le loro controparti chiuse, centralizzate, verticali, gerarchiche e corrotte basate su modelli anacronistici del XVIII secolo.